Riciclo e riuso dei rifiuti: L’economia circolare e il settore tessile-abbigliamento-moda

Piano Formativo EDILTEX – Innovazione per il riuso nelle aziende del comparto tessile (AVI/090/16)

Finito di scrivere a maggio 2018, il breve report affronta il tema dell’economia circolare e delle problematiche connesse al riciclo e riuso dei rifiuti.

Siamo di fronte ad un cambio di paradigma, sia nelle scelte dei consumatori, sia, di riflesso, nei sistemi di produzione delle imprese, con una sempre maggiore attenzione all’impatto ambientale di un prodotto, al suo valore intrinseco e al suo riutilizzo a fine vita.

Si va verso quella che si chiama “economia circolare”: un sistema economico in grado di potersi rigenerare da solo, partendo dalle materie prime fino ad arrivare al riuso dei cosiddetti materiali di scarto come materie prime.

Il riciclo o il riuso di un bene giunto a fine vita richiedono procedure che spesso si scontrano con le difficoltà interpretative delle leggi. Difficoltà che partono fin dalla definizione di un prodotto di scarto come rifiuto o sottoprodotto. Questa distinzione è molto importante poiché le procedure di trasformazione affinché un rifiuto possa raggiungere le caratteristiche che gli consentano di diventare EoW (End of Waste, cioè non più rifiuto ma bene riutilizzabile) sono molto rigide mentre sono molto più semplici quelle per il sottoprodotto, che può essere utilizzato senza dover essere trasformato.

In Italia si producono milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno ed il riciclaggio degli stessi raggiunge percentuali non ancora soddisfacenti. Per quanto riguarda il settore tessile, il riutilizzo ed il riciclo dei rifiuti urbani e di quelli speciali (cioè prodotti dalla manifattura) sono abbastanza elevati.

Non mancano esempi di start-up che producono i propri tessuti o similpelle utilizzando i rifiuti più impensabili: cicche di sigaretta, scarti del latte, vinaccia, ecc.

Il report, infine, descrive le potenzialità che le nuove tecnologie possono avere nel ridurre gli sprechi.

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