l Barometro Cisl del benessere delle famiglie italiane segna un significativo peggioramento dell’indice sintetico ponderato nel terzo trimestre 2020 a 88,9, fatto 100 il 2007, e a 92,5 su base annua, nonostante l’incremento di 5,2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2020.

Il grafico spider disegna l’arretramento di tutti i domini (attività economica, redditi, quantità di lavoro, qualità del lavoro, coesione sociale) ad eccezione del dominio istruzione, ben al di sotto dei valori 2007 e 2019, nonostante il rimbalzo del terzo trimestre 2020.

Il Barometro Cisl passa in rassegna dettagliata tutti i domini (con particolare attenzione alle filiere produttive ed ai differenziali settoriali) ed i fattori che ne hanno determinato l’andamento.

Emerge, nitidamente, l’effetto di protezione sociale e di difesa del potenziale produttivo svolto dal bilancio pubblico richiesto, con ferma determinazione, dalla Cisl e dal sindacato confederale, nonché la necessità di uscire dalla fase emergenziale attraverso una politica dirompente di investimenti e di riforme strutturali che incorporino gli elementi genetici di un nuovo modello di sviluppo socialmente ed ambientalmente sostenibile, che la Cisl ha posto al centro della sua strategia per il lavoro, per il Paese, per l’Unione politica dell’Europa.

Un caro saluto alle nostre lettrici, ai nostri lettori.

Giuseppe Gallo

Presidente Fondazione Ezio Tarantelli