Il Working Paper che consegniamo alle pagine che seguono offre ai nostri lettori un giro di orizzonte, sufficientemente sistematico, sul tema del lavoro a distanza nel vorticoso sviluppo delle tecnologie digitali.
La transizione digitale, non meno della transizione energetica alle fonti rinnovabili e del declino demografico, sono accomunate dalla trasversalità onnipervasiva in grado di cambiare alle radici le strutture economiche e sociali sulle quali è stato fondato il modello di crescita al quale il dramma pandemico, come una moderna Apocalisse, ha tolto l’ultimo velo che ne copriva l’insostenibilità ambientale e sociale.
Le analisi da osservatori diversificati e plurali (università, istituti di ricerca, enti di studi giuslavoristici, imprese, centri di responsabilità manageriali, osservatori urbanistici, scuola, centri di studi e formazione, sindacati) aprono orizzonti di lettura originali, rigorosi, spesso inediti; e, ciò che più conta, si esercitano in linee di proposta progettuale per contrinbuire ad incardinare negli ingenti investimenti e profonde riforme strutturali che il Next Generation UE chiede al nostro Paese gli elementi genetici di un modello alternativo di sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile, storicamente necessario, possibile, matura.